Proseguendo la ricerca di percorsi fuori da quelli più battuti ieri siamo partiti da Lago Boracifero, frazione di Monterotondo Marittimo(GR).
Il Lago si è formato nel XIII Sec. in seguito ad un’eruzione freato-magmatica che riempì la conca d’acqua bollente, detriti e cenere rossa.
Si cammina partendo dal nucleo abitativo nato nella prima metà dell’Ottocento dalla Società Larderel per la produzione di acido borico e borace.
Numerose ed impressionanti le emissioni del Lagoni naturali che ammiriamo costeggiando le due zone del lago coperte da vegetazione.
Dopo una discreta salita arriviamo al Pozzo “Venelle 2”, parte del progetto Europeo “Descramble” che attua la nuova tecnologia d’estrazione verso il serbatoio geotermico più profondo, denominato “Orizzonte K”.
Camminiamo con vista sul lontano Monte Capanne dell’Isola d’Elba, entriamo in un’estesa area boschiva con zone di smacchio fino ad arrivare al guado sul Rio Secco, di nome e di fatto.
Un tratto di ripida salita ci conduce alle rovine di Castiglion Bernardi, dove possiamo ammirare l’impressionante pozzo.
Sul luogo aleggia la leggenda della contrastata storia d’amore tra Gigliola e Valfredo e del fantasma dell’ eroica nutrice Nencia.
Ampi panorami sulla Val di Cornia dai pascoli abbandonati di Poggio degli Aspidi ci preannunciano lo spettacolare sito dei soffioni di San Fedrigo a degna conclusione di questa esplorazione di territorio.
Ripercorreremo assieme quest’esperienza, Domenica 13 Aprile: https://landscapewalkingtours.com/tour/lago-boracifero-tra-geotermia-e-leggende/